Progetto Ersilia CASAinterfaccia si rivolge a soggetti deboli in condizioni di marginalità proponendo un approccio innovativo alle questioni del bisogno di casa e dell’esclusione sociale.
Progetto Ersilia CASAinterfaccia, partendo dall’idea di marginalità urbana come potenziale, sperimenta percorsi e modelli di convivenza civile fondati sull’autorecupero di edifici in abbandono da parte di comunità eterogenee di abitanti unite dal bisogno, che lavorano insieme scambiando competenze.

Progetto Ersilia CASAinterfaccia addresses weak subjects in marginality conditions, suggesting an innovative approach to issues regarding the need of housing and social exclusion.
Progetto Ersilia CASAinterfaccia, starting from the idea of the potential of urban marginality, experiments itineraries and models of cohabitation based on auto-recovery of abandoned buildings on behalf of heterogeneous communities brought together by need, that collaborate exchanging competences.

STRATEGIA/STRATEGY

BENEFICIARI:
Il progetto si rivolge alle fasce di popolazione che, a causa delle scarse disponibilità economiche, della precarietà lavorativa e dell’emarginazione sociale, si trovano in condizioni abitative emergenziali.
In particolare immigrati di prima generazione, rifugiati politici e richiedenti asilo usciti dai programmi di protezione, che scontano difficoltà linguistiche e ignoranza dei meccanismi di funzionamento degli apparati istituzionali e delle normative vigenti, rimangono esclusi dai tradizionali percorsi di edilizia residenziale pubblica e dal libero mercato dell'abitazione.
CONTESTO:
A Milano negli ultimi decenni si assiste ad un costante flusso migratorio che riversa nella città comunità deboli e in cerca di lavoro. L'elevato costo degli affitti e la poca disponibilità di alloggi sociali costringono grande parte dei nuovi immigrati in situazioni abitative emergenziali. L'esclusione dalle opportunità di alloggio offerte dalle istituzioni pubbliche e l’esclusione dalle possibilità di accesso al credito, costringe questi soggetti deboli a vivere in condizioni di precarietà abitativa tra occupazioni illegali, situazioni di sovraffollamento, stato di sfratto, morosità diffusa nell’ edilizia residenziale pubblica e abitazioni informali.
FASI DI SVILUPPO:
Progetto Ersilia CASAinterfaccia nasce in risposta ad una specifica domanda di autoproduzione abitativa, emersa nell'autunno 2011 dall'urgente bisogno di casa di una comunità di Rom composta da circa 15 famiglie, insediatisi nel comune di Segrate.
In risposta a quella primitiva domanda si è costituito un gruppo di ricerca con competenze nell'ambito architettonico-urbanistico (Asf Italia), in ambito di promozione sociale e culturale (Arci Milano) e in ambito di gestione abitativa e patrimoniale (Dar=Casa) con l'obiettivo di definire e sperimentare sul nostro territorio un modello di autoproduzione abitativa, il progetto è stato denominato Ersilia Casainterfaccia.
Il processo, si muove sul piano istituzionale e sul piano concreto di azioni locali. Sul piano istituzionale è stato avviato un percorso di promozione e studio di fattibilità del modello Ersilia, da sperimentare su un’immobile pubblico. Sul piano attivista sono stati avviati , con lo Sportello ABITARE,  servizi di consulenza  legati al tema del diritto alla casa e di pratiche d’accesso alla casa.

OBIETTIVI:
Il progetto ha come obiettivi primari l'empowerment di soggetti in condizione di marginalità e disagio abitativo, la promozione di politiche di riuso del patrimonio edilizio, la promozione di processi di autoproduzione di habitat e la diffusione dell'auto-recupero come strumento di rigenerazione urbana e coesione sociale.
AZIONI:
Nell’ambito di Ersilia Casainterfaccia  attualmente sono stati avviati tre linee di azione.
• RIUSO IMMOBILI IN STATO DI ABBANDONO: è stato sviluppato lo studio di fattibilità di un programma di auto-recupero abitativo e auto-gestione del patrimonio edilizio pubblico e privato in stato di abbandono a Milano. Parallelamente è stato avviato un programma di promozione e accompagnamento di processi di autoproduzione abitativa nel territorio milanese, attraverso  il ri-uso anche temporaneo del patrimonio privato in stato di abbandono. In merito a questo piano d'azione è attualmente in corso la ricerca per l'individuazione di prassi e procedure.

• SPORTELLO ABITARE: è stato avviato uno SPORTELLO rivolto a fasce deboli di popolazione che si trovano in emergenza abitativa, con lo scopo di offrire servizi di consulenza rispetto ai temi legati al diritto alla casa.

• ABITARE INFORMALE: si sta avviando un programma di indagine e slum-upgrading nelle situazioni di abitare informale presenti sul territorio milanese.



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Beneficiaries
The project addresses groups of the population that, due to the scarce economic availability, precariousness of work and social exclusion, find themselves in emergency living conditions. Particularly, first generation immigrants, political refugees, subjects requesting asylum that have moved out of the protection programs, are faced with language difficulties and are unaware of the mechanisms of the institutional apparatus and existing norms, and find themselves excluded from the traditional paths of public housing and the free market of dwelling. 

Context
The past few decades Milan has been subject to a constant migratory flux that brings individuals who are weak and in search of work to the city-community. The elevated costs of renting (leasing) and the limited social housing availability confine a great part of the new immigrants in emergency living situations. The exclusion from the housing opportunities offered by public institutions and exclusion from the possibilities of access to credit, forces these weaker subjects to live in precarious living conditions ranging from illegal housing, overcrowding, eviction condition and diffused arrearage in public housing and informal dwelling. 

Advancement Phases
Progetto Ersilia CASAinterfaccia was born in response to a specific request of housing auto-production that arose in the autumn of 2011 from the urgent need for housing of a Rom community consisting of approximately 15 families, settled in the Comune di Segrate.
In response to this initial appeal a research group was established with competences in  architectural-urban studies (ASF Italia), social and cultural promotion (ARCI Milano) and management of housing and patrimony (DAR=CASA) with the objective of defining and experimenting on our territory a model of housing auto-production, the project has been called Ersilia Casainterfaccia.


The process proceeds on institutional planes and on concrete local actions. In the institutional setting a promotional process and a study of feasibility of the Ersilia model have been launched, to be experimented on a public property. On the activist setting consulting services related to the theme of housing rights and practice of access to housing are being carried out with Sportello ABITARE.

Objectives
The project has as its primary objective the empowerment of subjects in marginality and inconvenient dwelling conditions, the political promotion of reuse of patrimonial buildings (heritage), processes of auto-production of habitat and the diffusion of auto-recovery as an urban regeneration instrument and social cohesion.

Results
In Ersilia Casainterfaccia the processes that have begun are:
  • - SELF HELP HOUSING: the study of feasibility of a program of dwelling auto-recovery and auto-management of the public building heritage in states of abandonment in Milano.
  • - HOUNSING HELP DESK: the service, adressed to vulnerable groups of population in housing emergency situation, aims to offer consulting services regarding the topics related to the housing right.
  • - INFORMAL DWELLINGS: The program of slum-upgrading in situations of informal dwelling present in our territory.


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